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Disturbo da Selfite
- 25.06.2023
- Giusy De Giovanni
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Disturbo da Selfite. Avete mai fatto un selfie con un amico ?
Ovviamente la risposta è: si. Ma, avete mai fatto caso a quanti selfie il vostro amico si fa in un giorno? O a quante volte , voi stessi vi fotografiate in una giornata?
Esiste uno studio promosso dall’ International Journal of mental health and addiction, secondo cui è possibile soffrire di Disturbo da Selfite. Lo studio è stato condotto in India, uno dei paesi con un maggior numero di iscritti ai social. Quattrocento persone sono state coinvolte in un sondaggio, a cui rispondevano solo dopo aver condiviso un selfie, con una preferenza in scala da 1 a 5. Ciò ha reso possibile creare una scala di dipendenza da selfite.
I gradi del disturbo differiscono per : borderline, acuto e cronico. Le persone con il disturbo da selfite borderline si scattano almeno tre selfie al giorno ma non sentono la necessità di pubblicare la propria foto; mentre un soggetto con disturbo da selfite cronico, scatta e pubblica almeno sei selfie al giorno sui propri canali social. I motivi che spingono una persona a divenire schiavo dei propri selfie possono essere vari. Alla base di solito vi sono processi di bassa autostima, si ha bisogno di sentirsi parte integrante di un gruppo, qualcuno spera di migliorare il proprio status sociale, altri cercano di colmare un senso di vuoto, alcuni vivono i social come competizione per ottenere più like e reazioni e/o commenti possibili, altri ancora hanno bisogno di sentirsi meglio d’umore, diversi sono alla ricerca continua di attenzione da parte degli altri.
Gli studi rilevati indicano che il fenomeno è maggiormente diffuso tra i giovani che in età adolescenziale sono alla continua ricerca di rimandi ed input esterni per la perenne analisi del proprio sé, per l’evoluzione continua dei propri rapporti con i genitori e/o con i coetanei e per lo sviluppo repentino del proprio corpo. I giovani hanno anche la capacità di trasformare un semplice selfie in “selfie killer”, oggigiorno si leggono sempre più notizie in merito a giovani che scattano i propri selfie in condizioni sempre più pericolose ed estreme esempio: su un’autostrada, sui binari delle stazioni.
Se anche tu vuoi cimentarti nel sondaggio, sperimenta di seguito e rispondi al seguente articolo cosa ne pensi .
- Scattare selfie mi dà la piacevole sensazione di godermi al meglio il mio ambiente
- Condividere i miei selfie mi dà la sensazione di creare sana competizione con i miei amici e colleghi
- Ottengo molta attenzione condividendo i miei selfie sui social network
- Farmi dei selfie mi aiuta a ridurre lo stress
- Quando mi faccio un selfie avverto più fiducia in me stesso
- I miei gruppi sociali di riferimento mi accettano di più quando scatto selfie e li condivido
- Mi esprimo meglio attraverso i selfie che di persona nel mio ambiente
- Scattare selfie nelle occasioni più disparate aumenta il mio status sociale
- Mi sento più popolare quando pubblico i miei selfie sui social network
- Scattare più selfie migliora il mio umore e mi fa sentire felice
- Divento più positivo verso me stesso quando mi scatto selfie
- Postare i miei selfie mi rende un membro importante del mio gruppo sociale
- Scattare selfie consente di conservare ricordi migliori del momento e dell’esperienza
- Pubblico spesso selfie per avere like e commenti sui social network
- Pubblicando i selfie, mi aspetto che i miei amici mi apprezzino
- Scattare selfie migliora immediatamente il mio umore
- Scatto ulteriori selfie, che guardo in privato per aumentare la mia autostima
- Quando non faccio selfie, mi sento distaccato dal mio gruppo sociale
- Prendo i selfie come fossero trofei dei ricordi futuri
- Uso gli strumenti di modifica per migliorare i miei selfie e apparire più bello o bella degli altri
dott.ssa Giusy De Giovanni
Categories: Benessere